Proroga Smart Working: la modalità di lavoro agile non si fermerà il 31 maggio ma continuerà fino al 31 agosto grazie ad un emendamento.
Lo scorso 31 marzo è terminato lo Stato di Emergenza da Covid-19, ed il Governo, all’interno dell’ultimo Decreto Covid, aveva prorogato la data di cessazione del regime semplificato emergenziale dello Smart Working per i privati fino al 30 giugno 2022.
Ma in sede di conversione del Dl 24/2022 (Decreto Covid Riaperture), con l’inserimento del comma 2-bis, è stato approvato un emendamento in Commissione Affari Sociali alla Camera che proroga fino al 31 agosto 2022 lo Smart Working nel settore privato.
Proroga Smart Working nel settore privato
Il provvedimento prevede la proroga al 31 agosto 2022 dell’utilizzo della procedura semplificata di comunicazione dello Smart Working nel settore privato (così come previsto dal Decreto Rilancio D.L. 34/2020, convertito con modificazioni in L. 77/2020).
Quindi, le modalità semplificate attualmente in vigore vengono confermate e prevedono che il datore di lavoro comunichi al Ministero del Lavoro, in via telematica, solo i “nominativi dei lavoratori e la data di inizio e cessazione delle prestazioni di lavoro in modalità agile” e non tutti gli allegati degli accordi individuali sottoscritti con i singoli lavoratori.
Proroga Smart Working per lavoratori fragili
La proroga a favore dei lavoratori fragili riguarda i soggetti in possesso del riconoscimento di disabilità con connotazione di gravità, ai sensi dell’art. 3, comma 3, della L. n. 104 del 1992 e della certificazione attestante una condizione di rischio derivante da immunodepressione o da esiti da patologie oncologiche o dallo svolgimento di relative terapie salvavita.
Quindi, viene prorogata dal 31 marzo 2022 al 30 giugno 2022 la norma temporanea che riconosce, per il periodo prescritto di assenza dal servizio dei lavoratori dipendenti, pubblici e privati, rientranti nelle condizioni di cui al D.M. 4 febbraio 2022, il trattamento di malattia inerente al ricovero ospedaliero.