Inps, indennità una tantum per lavoratori a tempo parziale ciclico verticale Pubblicata la circolare, domande entro il 30 novembre.
È stata pubblicata la circolare n. 115/2022 per il riconoscimento dell’indennità una tantum a favore dei lavoratori a tempo parziale ciclico verticale. Il decreto Aiuti (decretolegge 17 maggio 2022, n. 50) ha previsto, infatti, il riconoscimento di un’indennità pari a 550 euro per il 2022.
Destinatari della misura sono i lavoratori dipendenti di aziende private, già titolari nel 2021 di un contratto di lavoro a tempo parziale ciclico verticale caratterizzato da periodi non interamente lavorati di almeno un mese.
Può accedere alla prestazione il lavoratore che, in forza del suddetto contratto, nell’alternanza dei periodi di lavoro e non lavoro possa fare valere un periodo continuativo di non lavoro di almeno quattro settimane (e nel complesso un periodo di non lavoro non inferiore a sette settimane e non superiore a venti settimane).
Per gli assicurati del Fondo Pensioni Lavoratori Dello Spettacolo il periodo sarà parametrato in giornate.
Ai fini del riconoscimento dell’indennità il lavoratore, al momento della trasmissione della domanda, non deve essere titolare di altro rapporto di lavoro dipendente, di trattamento pensionistico diretto o di Naspi, ancorché sospesa.
I lavoratori interessati, per ricevere l’indennità una tantum, dovranno presentare domanda all’INPS, entro la data del 30 novembre 2022.
La domanda – previo accredito con SPID, CIE o CNS – è disponibile accedendo al portale dell’istituto, seguendo il percorso “Prestazioni e servizi” > “Servizi” > “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche” e selezionando la prestazione “Indennità una tantum per i lavoratori a tempo parziale ciclico verticale”.
In alternativa al sito web, le indennità possono essere richieste tramite il servizio di Contact Center Multicanale, telefonando al numero verde 803.164 da rete fissa (gratuitamente) oppure al numero 06.164164 da rete mobile (a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori).
È possibile presentare domanda anche attraverso gli Istituti di Patronato.