Secondo una ricerca condotta da ADP Reaseach Institute, in Europa circa il 60% dei lavoratori si sente poco gratificato, mentre in Italia le cose sembrano andare decisamente meglio, infatti si dichiarano soddisfatti il 65% dei lavoratori italiani e sopratutto nella fascia di età compresa tra i 25 e i 34 anni.
Restano però le preoccupazioni sull’avanzamento di carriera; il 35% manifesta questa preoccupazione a causa dei diversi ostacoli sistematici, tra cui l’età e soprattutto dopo i 45 anni, i quali si sentono meno supportati man mano che invecchiano.
Il 12,2% teme il fenomeno del favoritismo ed il 7,2% la guerra dei sessi; le lavoratrici italiane affermano che l’ostacolo principale nella crescita professionale sia dovuto alla differenza del genere, una percentuale molto alta rispetto agli uomini intervistati che risalgono solo al 0,8%.
Tiziana Biasion
Responsabile dello Studio Rossi, Consulente del Lavoro ed Amministratrice del personale di aziende italiane dislocate in Lombardia, Emilia Romagna, Lazio e di multinazionali con headquarters nel Far East.