Nell’approfondimento della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro del 15 febbraio 2018, si esamina il tema della cessione del ramo d’azienda, analizzando la sentenza n. 1769 della Corte di Cassazione del 24 gennaio 2018.
In tale sentenza, la Cassazione ha asserito che, per potersi configurare la cessione del ramo di azienda, in un settore in cui l’attività è fondata sulla manodopera, oltre al trasferimento dei lavoratori ci deve essere anche contestualmente, il trasferimento di un determinato know-how.
Nello specifico, per know-how si intende una particolare specializzazione del personale trasferito, in quanto è indispensabile la conservazione dell’identità di un’entità economica.
Stesso principio era stato enunciato dalla Direttiva 2001/23/CE, secondo la quale la condizione necessaria del trasferimento è proprio quella della preesistenza di una realtà produttiva autonoma e funzionale.
Tiziana Biasion
Responsabile dello Studio Rossi, Consulente del Lavoro ed Amministratrice del personale di aziende italiane dislocate in Lombardia, Emilia Romagna, Lazio e di multinazionali con headquarters nel Far East.