L’importo dei Fringe Benefits destinati ai dipendenti, attraverso il Decreto Sostegni bis raddoppiano per tutto il 2021.
Tra gli emendamenti contenuti nel Decreto Sostegni bis, approvato dal Parlamento la scorsa settimana, c’è anche la proroga per tutto l’anno 2021 inerente ai Fringe Benefits.
Il nuovo decreto dedicato ai sostegni ha infatti raddoppiato, da 258 euro ordinari a 516 euro, la quota dei benefit che il datore di lavoro può versare, esentasse, ai propri dipendenti e collaboratori.
La proroga viene quindi estesa a 516 euro anche per i dipendenti che lavorano in modalità Smart Working e quindi una somma destinata alle spese della propria postazione di lavoro in casa, al fine di poter ricreare un piccolo ufficio nella propria abitazione.
Bonus anche per Smart Working
Il Bonus da 516 euro valido per il 2021 spetta a tutti quei lavoratori dipendenti, attivi in modalità Smart Working, cui l’azienda riconosce i Fringe Benefit, al fine di poter allestire la propria postazione di lavoro in casa, acquistando tramite delle apposite piattaforme: scrivanie, sistemi di illuminazione e sedute ergonomiche.
Cosa sono i Fringe Benefits?
Il Fringe Benefit, tradotto in italiano “beneficio accessorio”, è un tipo di emolumento retributivo corrisposto a particolari categorie di lavoratori dipendenti, riportato nella busta paga, in aggiunta alla retribuzione.
Tra i benefit aziendali più diffusi vi sono l’auto, lo smartphone, il PC ed i ticket per il buono pasto tra i più utilizzati e conosciuti.
Ma negli ultimi anni, complice la divulgazione sempre più attiva del welfare aziendale, la proposta delle offerte dei benefit al personale si è ampliata notevolmente, facendo ingresso appunto ai Fringe Benefit.
Tali benefici, infatti, rientrano in una particolare tipologia di retribuzione prevista dall’articolo 2099 comma 3 del codice civile, la normativa che prevede la possibilità che un collaboratore possa essere retribuito anche con soluzioni alternative al reddito.